Ad un tratto, prima o poi, tutto si sgretola tra le mani..
Un ricordo, un'emozione, un sentimento..e non è colpa di nessuno, è solo un'inaspettata pugnalata al cuore!
sabato 27 settembre 2014
giovedì 25 settembre 2014
Ti penso raramente _ Biagio Antonacci
Lamentarti tu di me
lamentarmi io di te
tutto tempo che non torna più
Ho già chiesto agli usurai
dei cervelli deboli
di risolvere il mio caso
Ti dissolvi dentro me
ti risolvi senza me
neanche il tempo per, per estinguersi
Io ti penso raramente
te lo dico veramente
è bastato star dentro
in un altro cappotto
per capire che in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Io ti penso raramente
ho diviso cuore e mente
anche se con fatica
attraverso la vita
consapevole in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Raccontare io di te
raccontare tu di me
pane fresco per pettegoli
Io ti penso raramente
te lo dico veramente
è bastato star dentro
in un altro cappotto
per capire che in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Io ti penso raramente
ho diviso cuore e mente
anche se con fatica
attraverso la vita
consapevole in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Invisibile per gli occhi tuoi sarò, i know
e non avrai mai più cura tu di me, i know
non ho avuto gusto io andando via, i know
incredibile l’estranea che c’è in te
Io ti penso raramente
te lo dico veramente
è bastato star dentro
in un altro cappotto
per capire che in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Io ti penso raramente
ho diviso cuore e mente
anche se con fatica
attraverso la vita
consapevole in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Io ti penso raramente
con la forza della mente
allontano i momenti che mi tornano veri
quando rara e radiosa mi venivi a cercare
lamentarmi io di te
tutto tempo che non torna più
Ho già chiesto agli usurai
dei cervelli deboli
di risolvere il mio caso
Ti dissolvi dentro me
ti risolvi senza me
neanche il tempo per, per estinguersi
Io ti penso raramente
te lo dico veramente
è bastato star dentro
in un altro cappotto
per capire che in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Io ti penso raramente
ho diviso cuore e mente
anche se con fatica
attraverso la vita
consapevole in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Raccontare io di te
raccontare tu di me
pane fresco per pettegoli
Io ti penso raramente
te lo dico veramente
è bastato star dentro
in un altro cappotto
per capire che in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Io ti penso raramente
ho diviso cuore e mente
anche se con fatica
attraverso la vita
consapevole in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Invisibile per gli occhi tuoi sarò, i know
e non avrai mai più cura tu di me, i know
non ho avuto gusto io andando via, i know
incredibile l’estranea che c’è in te
Io ti penso raramente
te lo dico veramente
è bastato star dentro
in un altro cappotto
per capire che in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Io ti penso raramente
ho diviso cuore e mente
anche se con fatica
attraverso la vita
consapevole in fondo
avrei rotto, avrei rotto
Io ti penso raramente
con la forza della mente
allontano i momenti che mi tornano veri
quando rara e radiosa mi venivi a cercare
A te _ Jovanotti
A te che sei l’unica
al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perch? non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di pi?
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere,
A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di pi?,
A te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
A te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore
A te che sei,
Semplicemente sei,
Sostanza dei giorni miei,
Sostanza dei sogni miei...
A te che sei,
Semplicemente sei,
Compagna dei giorni miei...
Sostanza dei sogni
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perch? non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di pi?
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere,
A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di pi?,
A te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
A te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore
A te che sei,
Semplicemente sei,
Sostanza dei giorni miei,
Sostanza dei sogni miei...
A te che sei,
Semplicemente sei,
Compagna dei giorni miei...
Sostanza dei sogni
mercoledì 24 settembre 2014
Come un pittore (testo) _ Modà
Ciao, semplicemente
ciao.
Difficile trovar parole molto serie,
tenterò di disegnare...
come un pittore,
farò in modo di arrivare dritto al cuore
con la forza del colore.
Guarda... Senza parlare.
Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai...
provare.
Ciao, semplicemente ciao.
Disegno l'erba verde come la speranza
e come frutta ancora acerba.
E adesso un po' di blu
Come la notte
E bianco come le sue stelle
con le sfumature gialle
E l'aria... Puoi solo respirarla!
Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai...
provare.
Per le tempeste non ho il colore
Con quel che resta, disegno un fiore
Ora che è estate, ora che è amore...
Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai... provare.
Difficile trovar parole molto serie,
tenterò di disegnare...
come un pittore,
farò in modo di arrivare dritto al cuore
con la forza del colore.
Guarda... Senza parlare.
Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai...
provare.
Ciao, semplicemente ciao.
Disegno l'erba verde come la speranza
e come frutta ancora acerba.
E adesso un po' di blu
Come la notte
E bianco come le sue stelle
con le sfumature gialle
E l'aria... Puoi solo respirarla!
Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai...
provare.
Per le tempeste non ho il colore
Con quel che resta, disegno un fiore
Ora che è estate, ora che è amore...
Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai... provare.
Ho conosciuto il dolore _ Roberto Vecchioni
Ho conosciuto il dolore
(di persona, s’intende)
e lui mi ha conosciuto:
siamo amici da sempre,
io non l’ho mai perduto;
lui tanto meno,
che anzi si sente come finito
se, per un giorno solo,
non mi vede o non mi sente.
Ho conosciuto il dolore
e mi è sembrato ridicolo,
quando gli dò di gomito,
quando gli dico in faccia:
”Ma a chi vuoi far paura?”
Ho conosciuto il dolore:
ed era il figlio malato,
la ragazza perduta all’orizzonte,
il sogno strozzato,
l’indifferenza del mondo alla fame,
alla povertà, alla vita…
il brigante nell’angolo
nascosto vigliacco battuto tumore
Dio, che non c’era
e giurava di esserci, ah se giurava, di esserci….e non c’era
ho conosciuto il dolore
e l’ho preso a colpi di canzoni e parole
per farlo tremare,
per farlo impallidire,
per farlo tornare all’angolo,
cosi pieno di botte,
cosi massacrato stordito imballato…
cosi sputtanato che al segnale del gong
saltò fuori dal ring e non si fece mai piu
mai piu vedere
Poi l\'ho fermato in un bar,
che neanche lo conosceva la gente;
l’ho fermato per dirgli:
“Con me non puoi niente!”
Ho conosciuto il dolore
e ho avuto pietà di lui,
della sua solitudine,
delle sue dita da ragno
di essere condannato al suo mestiere
condannato al suo dolore;
l’ho guardato negli occhi,
che sono voragini e strappi
di sogni infranti: respiri interrotti
ultime stelle di disperati amanti
-Ti vuoi fermare un momento?- gli ho chiesto -
insomma vuoi smetterla di nasconderti? Ti vuoi sedere?
Per una volta ascoltami!! Ascoltami
…. e non fiatare! -
Hai fatto di tutto
per disarmarmi la vita
e non sai, non puoi sapere
che mi passi come un’ombra sottile sfiorente,
appena-appena toccante,
e non hai vie d’uscita
perché, nel cuore appreso,
in questo attendere
anche in un solo attimo,
l’emozione di amici che partono,
figli che nascono,
sogni che corrono nel mio presente,
io sono vivo
e tu, mio dolore,
non conti un cazzo di niente
Ti ho conosciuto dolore in una notte di inverno
una di quelle notti che assomigliano a un giorno
Ma in mezzo alle stelle invisibili e spente
io sono un uomo….e tu non sei un cazzo di niente
(di persona, s’intende)
e lui mi ha conosciuto:
siamo amici da sempre,
io non l’ho mai perduto;
lui tanto meno,
che anzi si sente come finito
se, per un giorno solo,
non mi vede o non mi sente.
Ho conosciuto il dolore
e mi è sembrato ridicolo,
quando gli dò di gomito,
quando gli dico in faccia:
”Ma a chi vuoi far paura?”
Ho conosciuto il dolore:
ed era il figlio malato,
la ragazza perduta all’orizzonte,
il sogno strozzato,
l’indifferenza del mondo alla fame,
alla povertà, alla vita…
il brigante nell’angolo
nascosto vigliacco battuto tumore
Dio, che non c’era
e giurava di esserci, ah se giurava, di esserci….e non c’era
ho conosciuto il dolore
e l’ho preso a colpi di canzoni e parole
per farlo tremare,
per farlo impallidire,
per farlo tornare all’angolo,
cosi pieno di botte,
cosi massacrato stordito imballato…
cosi sputtanato che al segnale del gong
saltò fuori dal ring e non si fece mai piu
mai piu vedere
Poi l\'ho fermato in un bar,
che neanche lo conosceva la gente;
l’ho fermato per dirgli:
“Con me non puoi niente!”
Ho conosciuto il dolore
e ho avuto pietà di lui,
della sua solitudine,
delle sue dita da ragno
di essere condannato al suo mestiere
condannato al suo dolore;
l’ho guardato negli occhi,
che sono voragini e strappi
di sogni infranti: respiri interrotti
ultime stelle di disperati amanti
-Ti vuoi fermare un momento?- gli ho chiesto -
insomma vuoi smetterla di nasconderti? Ti vuoi sedere?
Per una volta ascoltami!! Ascoltami
…. e non fiatare! -
Hai fatto di tutto
per disarmarmi la vita
e non sai, non puoi sapere
che mi passi come un’ombra sottile sfiorente,
appena-appena toccante,
e non hai vie d’uscita
perché, nel cuore appreso,
in questo attendere
anche in un solo attimo,
l’emozione di amici che partono,
figli che nascono,
sogni che corrono nel mio presente,
io sono vivo
e tu, mio dolore,
non conti un cazzo di niente
Ti ho conosciuto dolore in una notte di inverno
una di quelle notti che assomigliano a un giorno
Ma in mezzo alle stelle invisibili e spente
io sono un uomo….e tu non sei un cazzo di niente
Madre Teresa di Calcutta
Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno ..
martedì 23 settembre 2014
"sei forte!" espressione tanto usata quanto non veritiera.
Tutti abbiamo avuto paura del buio, almeno una volta...
Tutti per un motivo o per un altro ci siamo ritrovati a piangere con la testa sotto il cuscino..
Ognuno di noi si emoziona ricordando momenti felici vissuti con i propri cari ..
Capita di commuoversi ricordando persone che non ci sono più.. E delle quali cerchiamo di percepire ancora il suono della voce, per paura di dimenticarlo..
Capita di commuoversi ricordando persone che non ci sono più.. E delle quali cerchiamo di percepire ancora il suono della voce, per paura di dimenticarlo..
A tanti è capitato di perdere l'occasione della propria vita, e poi di mangiarsi i gomiti per il resto dei giorni..
Almeno una volta è capitato a tutti di vedere clochard distesi l'uno accanto all'altro lungo tutte le mura della stazione a Roma Termini e aver provato una fitta al cuore.. Soprattutto quando poi, è proprio un vecchio clochard che ti racconta quanto sia bello vivere ogni giorno al massimo e a rassicurarti..
Tanti quelli che hanno visto in frantumi i propri sogni.. I disoccupati, chi è stato licenziato, chi un lavoro non l'ha mai ancora visto..
Tanti altri quelli che hanno fallito..
A molti è capitato di aver paura di un prelievo venoso, di esser stati in ansia per una visita medica decisiva, o di aver lottato contro "qualcosa"
Tutti abbiamo osato sfidando le nostre energie, i nostri limiti, le nostre possibilità..
Tutti, però, chi prima chi dopo, ci siamo rialzati..
Tutti, però, chi prima chi dopo, ci siamo rialzati..
Non perché siamo forti, semplicemente perché non riusciamo a deludere chi amiamo..
L'amore è la chiave di lettura per tutte le cose *_*
L'amore è la chiave di lettura per tutte le cose *_*
lunedì 15 settembre 2014
Lucio Dalla
In pochi sanno che Lucio Dalla intonò per la prima volta "Caruso" ad un pubblico insolito, era il 1986 - cantò per i detenuti della casa circondariale di Bellizzi ( Avellino).
Chissà se i suoi versi "dalla sua cella lui vedeva solo il mare/ed una casa bianca in mezzo al blu/una donna si affacciava Maria e' il nome che le dava lui,alla mattina lei apriva la finestra e lui pensava "quella e' casa mia" tu sarai la mia speranza Maria, una speranza ed una follia" ... abbiano contribuito a rendere penetrante la sua canzone ai presenti, fatto sta che in molti riferiscono di quell'esordio come uno dei piú emozionanti mai esistiti,tanto che nessuno dei presenti osó violare la magia di quel momento.
Il potere di una grande emozione!
https://www.youtube.com/watch?v=JqtSuL3H2xs&feature=youtube_gdata_player
In qualsiasi città europea e non, se ti avvicini alle strisce pedonali le auto iniziano a fermarsi 10 metri prima...
In Italia no, devi prima aspettare la gentil concessione di qualcuno che si sente particolarmente buono quel gg e ti lascia attraversare.
In Austria si fuma all'interno di cabine apposite, come se fossero cabine del telefono, entri fumi ed esci..in Italia, no! Devi mangiare anche uno stupido gelato mentre continuano a fumarti in faccia..
A Vienna se il mozzicone di sigaretta è buttato x strada, paghi una multa e c'è un operatore ecologico dedicato alla rimozione dei mozziconi:con un'apposita pinzetta x prelevarel !!!
In qualsiasi paese civile alle 15.30 non suonano la chitarra elettrica a tutto spiano, non si attaccano mezz'ora al clacson (xke non ci sono persone che parcheggiano a cavolo)..
Invece di insegnare a scuola "disegno", "musica", "educazione alimentare" io insegnerei cosa s'intende per senso civico! Rispetto degli altri! Xke se musica e disegno sono essenziali ma non imprescindibili, il rispetto è alla base del viver quotidiano e senza di esso tutto il resto è vanificato!
Sermone terminato!
In Italia no, devi prima aspettare la gentil concessione di qualcuno che si sente particolarmente buono quel gg e ti lascia attraversare.
In Austria si fuma all'interno di cabine apposite, come se fossero cabine del telefono, entri fumi ed esci..in Italia, no! Devi mangiare anche uno stupido gelato mentre continuano a fumarti in faccia..
A Vienna se il mozzicone di sigaretta è buttato x strada, paghi una multa e c'è un operatore ecologico dedicato alla rimozione dei mozziconi:con un'apposita pinzetta x prelevarel !!!
In qualsiasi paese civile alle 15.30 non suonano la chitarra elettrica a tutto spiano, non si attaccano mezz'ora al clacson (xke non ci sono persone che parcheggiano a cavolo)..
Invece di insegnare a scuola "disegno", "musica", "educazione alimentare" io insegnerei cosa s'intende per senso civico! Rispetto degli altri! Xke se musica e disegno sono essenziali ma non imprescindibili, il rispetto è alla base del viver quotidiano e senza di esso tutto il resto è vanificato!
Sermone terminato!
sabato 13 settembre 2014
venerdì 12 settembre 2014
Kahlil Gibran
Il significato di un uomo non va ricercato in ciò che egli raggiunge,
ma in ciò che vorrebbe raggiungere.
Kahlil Gibran
ma in ciò che vorrebbe raggiungere.
Kahlil Gibran
Paulo Coelho
Quando una porta della felicità si chiude, se ne apre un’altra;
ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa,
che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
Paulo Coelho
ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa,
che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
Paulo Coelho
San Francesco d’Assisi
Cominciate col fare ciò che è necessario,
poi ciò che è possibile.
E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile.
San Francesco d’Assisi
poi ciò che è possibile.
E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile.
San Francesco d’Assisi
Ad un tratto, ti stanchi.
Ad un tratto, ti stanchi.
Ti stanchi delle bugie, dei falsi sorrisi, delle maschere.
Ti stanchi dei doveri,tanti.. troppi!
Ti stanchi di chi ti illude,di chi finge di volerti bene, di chi non ti stima ma ti fa credere il contrario.
Ti stanchi dell'ipocrisia, di alzarti la mattina e bere il solito caffè.
Ti stanchi delle sofferenze, di dover sempre scendere a compromessi con la vita e col mondo.
Ti stanchi dei perbenismi,delle false informazioni,delle orribili notizie al tg.
Ti stanchi di esser sempre troppo buono e attento agli altri,perchè "capita" che qualcuno ti calpesti e non si degni neanche di chiederti "scusa"
Ti stanchi delle bugie, dei falsi sorrisi, delle maschere.
Ti stanchi dei doveri,tanti.. troppi!
Ti stanchi di chi ti illude,di chi finge di volerti bene, di chi non ti stima ma ti fa credere il contrario.
Ti stanchi dell'ipocrisia, di alzarti la mattina e bere il solito caffè.
Ti stanchi delle sofferenze, di dover sempre scendere a compromessi con la vita e col mondo.
Ti stanchi dei perbenismi,delle false informazioni,delle orribili notizie al tg.
Ti stanchi di esser sempre troppo buono e attento agli altri,perchè "capita" che qualcuno ti calpesti e non si degni neanche di chiederti "scusa"
Vita
Strano come la vita sia terribilmente "giusta" con alcuni e "ingiusta" con altri..
Chi è credente pensa che "il destino delle anime elette è il patire " (san Pio) e chi non è credente pensa che siano le stelle a decidere per noi... E i romani pensavano "homo faber fortunae suae!"... se volessi decidere da me di andare da A a B così : A-B e non A _/\/\/\/\___/\( /\ )....B ?
Chi è credente pensa che "il destino delle anime elette è il patire " (san Pio) e chi non è credente pensa che siano le stelle a decidere per noi... E i romani pensavano "homo faber fortunae suae!"... se volessi decidere da me di andare da A a B così : A-B e non A _/\/\/\/\___/\( /\ )....B ?
mercoledì 3 settembre 2014
“Tutto passa”
“Tutto passa”
“Tutto passa nella vita” diceva quella tizia.
Passano i pantaloni a zampa di elefante.
Passa la febbre.
Passano i treni, anche due volte, chi ha detto di no?
Passano le amiche, gli amici, i fidanzati.
Anche i mariti; le mogli poi!
Passa la voglia.
Passa il temporale e torna il sereno.
Passa la notte.
Passa il dolore, dopo cent’anni.
Passa il Natale, la Pasqua, …..
Passa la sabbia nella clessidra.
Passa il sangue dentro le vene.
Tutto passa, caro ragazzo.
Ciò che non passerà mai è tuo padre e tua madre.
Quando li amerai e quando li odierai, non passeranno.
Quando li loderai e quando li maledirai, saranno lì.
Due scogli viventi, due salvagenti.
Sbagliati, assurdi, con tanti difetti.
Forse divisi fra loro, lontani, in qualche modo legati da un filo d’acciaio.
Pronti, scattanti, soldati in guardia.
Persiane socchiuse, porte sempre aperte.
Testimoni della tua felicità e della tua infinita tristezza.
Medaglieri nelle tue vittorie e fazzoletti nelle tue sconfitte.
Spesso impotenti, ma mai arresi.
Non c’è moda che detti regole
Non c’è usura che li logori
Non c’è mezzo che li porti via.
Non passeranno, cara ragazza mia.
E se anche fossero dall’altra parte della terra o del cielo
ne sentiresti il profumo:
Profumo d’Amore.
cit. (Estemporanea, 24.04.2014)
“Tutto passa nella vita” diceva quella tizia.
Passano i pantaloni a zampa di elefante.
Passa la febbre.
Passano i treni, anche due volte, chi ha detto di no?
Passano le amiche, gli amici, i fidanzati.
Anche i mariti; le mogli poi!
Passa la voglia.
Passa il temporale e torna il sereno.
Passa la notte.
Passa il dolore, dopo cent’anni.
Passa il Natale, la Pasqua, …..
Passa la sabbia nella clessidra.
Passa il sangue dentro le vene.
Tutto passa, caro ragazzo.
Ciò che non passerà mai è tuo padre e tua madre.
Quando li amerai e quando li odierai, non passeranno.
Quando li loderai e quando li maledirai, saranno lì.
Due scogli viventi, due salvagenti.
Sbagliati, assurdi, con tanti difetti.
Forse divisi fra loro, lontani, in qualche modo legati da un filo d’acciaio.
Pronti, scattanti, soldati in guardia.
Persiane socchiuse, porte sempre aperte.
Testimoni della tua felicità e della tua infinita tristezza.
Medaglieri nelle tue vittorie e fazzoletti nelle tue sconfitte.
Spesso impotenti, ma mai arresi.
Non c’è moda che detti regole
Non c’è usura che li logori
Non c’è mezzo che li porti via.
Non passeranno, cara ragazza mia.
E se anche fossero dall’altra parte della terra o del cielo
ne sentiresti il profumo:
Profumo d’Amore.
cit. (Estemporanea, 24.04.2014)
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